M049 - ESAME DI
STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE
Tema di: ELETTRONICA, TELECOMUNICAZIONI E APPLICAZIONI
Il candidato, formulando di
volta in volta tutte le ipotesi aggiuntive che ritiene necessarie, risolva
almeno due degli esercizi proposti.
La modulazione ad impulsi
codificati riveste una particolare importanza nel campo della telefonia
digitale. Il candidato, dopo aver illustrato sinteticamente i principali
vantaggi dei sistemi digitali
di comunicazione rispetto a quelli analogici:
1.
illustri
lo schema a blocchi di un codificatore/decodificatore PCM (CODEC), spiegando
la funzione di ciascun blocco;
2.
descriva,
come esempio, l’impiego del CODEC nella realizzazione di un sistema TDM/PCM a
4 canali fonici;
3.
determini,
per un segnale PCM ottenuto campionando ogni 125 ms un segnale analogico
quantizzato su 128 livelli:
-
il
numero di bit trasmessi per campione;
-
la
velocità di trasmissione;
-
la
frequenza più elevata consentita nello spettro del segnale analogico;
-
la
banda passante minima richiesta al canale per la trasmissione del segnale PCM.
Si desidera effettuare una
esperienza didattica di laboratorio per visualizzare su un oscilloscopio
il campionamento di un segnale sinusoidale di frequenza 1500 Hz e di ampiezza 1
Vpp. A tale scopo, si impiega:
·
un
circuito Sample & Hold che, con un condensatore da 1 mF, presenta un tempo di acquisizione tACQ
= 40 ms;
·
un
generatore di impulsi per il comando dell’apertura e della chiusura
dell’interruttore analogico del Sample & Hold.
Si tenga presente che il
segnale campionato dovrà essere applicato, in una successiva esperienza,
ad un convertitore analogico-digitale con tempo di conversione tCONV
= 100 ms.
Il candidato:
1.
proponga
uno schema circuitale per il dispositivo di campionamento, descrivendone il
principio di funzionamento;
2.
scelga
valori appropriati di frequenza e di ciclo utile per il segnale di comando
dell’interruttore analogico del circuito Sample & Hold;
3.
illustri
il criterio di dimensionamento degli elementi circuitali che costituiscono il generatore
di impulsi.
Un collegamento in fibra
ottica, realizzato secondo lo schema in figura, è caratterizzato dai seguenti
dati:
·
lunghezza
d’onda della radiazione: l = 0,82 mm
·
attenuazione
della fibra: AF = 2 dB/Km
·
attenuazione
dei connettori: AC = 2 dB
·
attenuazione
trasmettitore-fibra: ATF = 15,6 dB
·
attenuazione
fibra-ricevitore: AFR = 0,4 dB
·
responsività
del fotorivelatore: R = 0,65 mA/mW
Il candidato, dopo aver
illustrato sinteticamente i vantaggi dell’uso delle fibre ottiche
nella trasmissione dei segnali:
1.
calcoli
l’attenuazione complessiva lungo tutta la linea;
2.
calcoli
la potenza che giunge al fotorivelatore, espressa in mW e in dBm;
3.
calcoli
la corrente all’uscita del fotorivelatore espressa in mA;
4.
proponga
ed illustri una configurazione circuitale di principio per il blocco
fotorivelatore.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici tascabili non programmabili.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.